A breve ripartiranno le spedizioni delle cartelle esattoriali, sospese nel periodo precedente per causa covid-19 e per la situazione di emergenza sanitaria ed economica che attanagliava il paese. Saranno 50 milioni gli atti che saranno recapitati ai contribuenti dalle agenzie fiscali e dall’Agenzia Entrate Riscossione (Ex Equitalia) da inizio 2021, con la decretazione di fine del blocco deciso causa emergenza Covid.

Le esigenze di cassa vanno nella direzione della inevitabile ripresa dell’attività di riscossione, anche se il governo e la maggioranza puntano a una nuova rottamazione ma anche al saldo e stralcio.

Si tratta di tasse accumulate in passato ma di tante tasse accumulate proprio nel periodo Covid, che sono state solo rinviate.

Il contribuente può e deve attivarsi per evitare le possibili conseguenze dannoso determinate dalle procedure coattive di riscossione.

E’ possibile evitare l’aggravio delle posizioni debitorie ricorrendo eventualmente alla richiesta di rateazione delle stesse cartelle, ovvero, si auspica, con il ricorso alle procedure di saldo e stralcio se verranno riproposte.

Tuttavia è opportuno che il contribuente faccia una verifica delle proprie posizioni, poiché in seguito all’accumulo delle cartelle da inviare è possibile che l’agenzia delle Entrate Riscossione invii anche somme che non devono essere pagate in ragione del difetto dei presupposti o per estinzione della pretesa per intervenuta prescrizione.

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